BOLIDISMO Text
 

SALUTO DEL BOLIDISTA CASTELVETRO
al pubblico della conferenza tenuta dal bolidista Corrado nel maggio 1987
alla Scuola di Design ELISAVA di Barcelona (E)

Maurizio Castelvetro
1987
 

Dalla mia piccola stanza della mia casa, nella mia piccola città che si affaccia sul Mare Adriatico, giunga alla gioventù progettista spagnola il mio caldo saluto.

Ho un ricordo molto vivo e bello della città e della gente di Barcelona, così come del grande cuore di tutto il popolo spagnolo.
Sono perciò felice che il bolide Corrado tenga nella vostra città questa conferenza per raccontare cosa sta facendo e pensando un dinamico gruppo di progettisti mediterranei: e sono sicuro che nuove e stimolanti collaborazioni nasceranno da questa occasione.

Parlare di BOLIDISMO, anche per noi bolidisti, non è cosa facile: questo perchè noi non parliamo del rigore di un nuovo "stile", ma piuttosto dell'ambiguità e della contraddizione di un nuovo "atteggiamento".
Mentre lo "stile" può essere oggetto di una razionale ed analitica spiegazione, l' "atteggiamento " è una categoria dello spirito e pertanto qualcosa di più impalpabile, non misurabile con certezza oggettiva, che parla di più di vita che di design.

In cosa consiste questo atteggiamento?

Anzitutto nasce dalla coscienza dell'assenza di unità nella vita contemporanea: non c'é unità dentro le persone, non c'é unità nella società, non c'é unità nelle cose, non c'é unità in nulla di ciò che facciamo e vediamo.
Assistiamo ad una distruttiva perdita di centro.

La velocità e la forza del progresso, e le esigenze del profitto, hanno demolito nella civiltà industriale-elettronica ogni rapporto di equilibrio con l'ambiente e i ritmi naturali: tutto è disequilibrio, tutto è instabile, tutto (nella sua velocità) ha mille e nessuna forma.

I bolidisti sono attori, in questa fine del XX Secolo.

"La materia si comporta alla stregua degli uomini", affermava Henry Van De Velde: così la modellazione plastica dei migliori oggetti bolidisti (ognuno con accenti diversi) celebra questo stato d'animo, non cerca né dà sicurezza, e potrei dire - amici spagnoli - che questo comunica: una esigenza di libertà e forza interiori.

Così io vedo il Bolidismo:
un movimento tra i popoli in movimento anarchico.

Spero con queste poche parole di avere fatto intravvedere alcuni aspetti dello spirito che ci anima, sicuramente che mi anima, non solo come progettista ma sopratutto come Uomo.

Buon lavoro!